Questo prezioso segnatempo viene ideato e sviluppato da The Luxury Showroom, in collaborazione con l’orafo e scultore bergamasco, Ivan Rando.
Il quadrante in argento, realizzato con la tecnica di fusione a cera persa, riproduce il calco del sesterzio romano originale, risalente al 169 d.c., dell’imperatore Lucio Vero.
Questo orologio viene realizzato in serie limitata di 50 esemplari in Argento, per 3 differenti colorazioni (rosa, bianco, nero), 50 in Bronzo, per 2 differenti colorazioni (verde, marrone), ed infine in serie limitata di 20 pezzi in Oro giallo.
È caratterizzato da un movimento swiss made Sellita SW200.
il presente orologio viene corredato di certificato di autenticità dell’opera dello scultore e della riproduzione del sesterzio.
Ciò che lo contraddistingue è certamente l’artigianalità, la ricercatezza e la cura dei dettagli, ma la storia racchiusa al suo interno, gioca un ruolo fondamentale.
Lucio Vero fu scelto come co-imperatore, insieme a Marco Aurelio, evento senza precedenti nell’impero romano. Ufficialmente entrambi godevano degli stessi poteri, anche se Marco Aurelio esercitò la propria influenza sul collega.
Questa era dunque la prima volta in cui Roma veniva governata da due imperatori.
Lucio Vero, a differenza di Marco, amava le attività sportive, in particolare la caccia e la lotta, e mostrava grande interesse nell’assistere alle lotte dei gladiatori e ai giochi circensi.
I romani però erano anche amanti delle corse dei cavalli.
Le squadre in gara erano 4 e venivano nominate con il colore delle tuniche indossate dagli aurighi: rossa, bianca, verde, azzurra.
Alcuni aurighi erano famosissimi e lo erano altrettanto i loro cavalli.
Uno tra i cavalli più noti era Volucer (letteralmente “volante” o “alato”), dell’imperatore Lucio il Vero.
Esso veniva portato a palazzo con un mantello rosso.
A riprova della fiducia che correva tra i due imperatori, a Lucio Vero fu affidato il controllo dell’esercito, e per rafforzare tale alleanza, Marco dette in moglie la figlia Annia Aurelia Galeria Lucilla, a Vero, con cui poi ebbe 3 figli.
Lucio Vero diresse la guerra contro i Parti (161-166 d.C.); i successi riportati dai suoi generali consentirono il raggiungimento di notevoli obiettivi: l’Osroene fu annessa alla Cappadocia e Carre divenne colonia romana.